Verbale n.2 della Commissione di valutazione Esperto Psicologo

 Verbale n° 2

Convocazione dei candidati per il colloquio relativo alll'avviso pubblico di selezione per nr.1 Psicologo con contratto full time 36 ore settimanali.

 Convocazione

 
Regolamenti
     
N. Descrizione PDF
1 Regolamento sui criteri di scelta delle procedure di affidamento dei servizi al terzo settore ed agli altri soggetti privati [art. 10, comma 2 lett. e) punto 1) L.R. 11 /2007]
2 Regolamento sui criteri e modalità organizzative della erogazione dei servizi, dell'accesso prioritario [art. 10, comma 2 lett. e) punto 2) L.R. 11/2007]
3 Regolamento della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi [art. 10, comma 2 lett. e) punto 2) L.R. 11/2007] 
4 Regolamento sulle modalità del controllo di regolarità amministrativa e contabile, di gestione e di valutazione e controllo strategico di cui al D.lgs n. 286/1999 [art. 10, comma 2 Lett. e) punto 3) L.R. 11/2007]
5 Regolamento relativo all'organizzazione del servizio sociale professionale, che preveda il rapporto operatori/utenti indicato nella legge (1 su 10.000)  [art. 10, comma 2 lett. e) punti 4) e 5) L.R. 11/2007]
6 Regolamento relativo all'organizzazione del segretariato sociale [art. 24, comma 2, L.R. 11/2007]
7 Regolamento per l'accesso e per l'erogazione dei servizi socio-sanitari [art. 41, comma 3, L.R. 11/2007]
8 Regolamento per la compartecipazione degli utenti al costo delle prestazioni sociosanitarie ex Decreto Commissariale n. 6/2010
9 Regolamento per il funzionamento del Coordinamento istituzionale (art. 11 co. 3 L.R. 11/2007)
10 Regolamento per il funzionamento dell’Ufficio di Piano (art. 11 co. 3 e art. 23 co. 3 della L.R. 11/2007)
 

Verbale n.1 della Commissione di valutazione Esperto Psicologo

 

 Verbale n°1

 Versione 1.0 del 01/11/2018

 Carta della Cittadinanza Sociale 

 

CARTA DELLA CITTADINANZA SOCIALE

 

 

 

INDICE

 

  • La Carta dei Servizi Sociali: Che cos'è e a cosa serve 
  • I Principi Fondamentali
  • Il Territorio: Caratteristiche e Criticità 
  • Organizzazione e Funzionamento del Piano di Zona S01_2 
  • L’Ufficio di Piano
  • Segretariato Sociale 
  • Servizio Sociale Professionale 
  • Centro Affido e Adozione – CeAA 
  • Centro per la Famiglia
  • Centro Antiviolenza 
  • Servizi per l’Infanzia 
  • Contributi di contrasto alla Povertà 
  • Centri Diurni Polifunzionali
  • Servizi Residenziali 
  • Telesoccorso 
  • Assistenza Domiciliare Socio-Assistenziale e Tutelare 
  • Assistenza Domiciliare Integrata con i Servizi Sanitari 
  • Assistenza Scolastica Specialistica 
  • Trasporto Disabili 
  • Tirocini Di Inclusione Attiva
  • I Meccanismi di Partecipazione e Tutela
  • Note Metodologiche

 

 

 

 

LA CARTA DEI SERVIZI SOCIALI: CHE COS’È E A COSA SERVE

 Il Piano di Zona S01_2 adotta la Carta dei Servizi Sociali per fornire ai cittadini uno strumento di garanzia, trasparenza ed imparzialità, in conformità con gli indirizzi regionali, nel rispetto della programmazione territoriale e a tutela dei diritti di cittadinanza sociale.

La Carta definisce in modo chiaro e trasparente i principi ispiratori, la mappatura dei servizi articolata per aree di intervento, le schede di dettaglio dei servizi, i criteri di accesso ed i meccanismi di tutela a disposizione dei cittadini, le metodologie e le procedure per la valutazione della qualità garantita.

La Carta è uno strumento di comunicazione pensato per i cittadini e, pertanto, contiene informazioni essenziali e di facile consultazione, il più possibile esaurienti e comprensibili. Essa rappresenta lo strumento di valutazione partecipata della qualità e degli standard dei servizi, sia per il Piano di Zona stesso che per i beneficiari e gli utenti, e costituisce una guida ai servizi ed alle prestazioni erogati nell'Ambito sociale S01_2.

La Carta, prevedendo adeguate modalità di rilevazione della qualità erogata e percepita dei servizi, favorisce la collaborazione e la partecipazione delle istituzioni, dei cittadini, delle associazioni e del privato sociale nel processo di progettazione e di gestione dei servizi integrati.

 

 I PRINCIPI FONDAMENTALI

La Carta dei Servizi del Piano di Zona S01_2 accoglie e fa propri i principi definiti nei provvedimenti normativi emanati a livello nazionale e regionale, fornendo ai cittadini la possibilità di determinare la validità dei servizi offerti e delle prestazioni rese, la soddisfazione dei propri bisogni ed il mantenimento del benessere soggettivo.

In particolare nell'erogazione dei servizi viene data priorità a coloro che sperimentano più direttamente condizioni di difficoltà individuali e familiari, derivanti da inadeguatezza di reddito, problematiche sociali e condizioni di non autonomia.

 

Comunicazione e trasparenza

Il Piano di Zona S01_2  diffonde informazioni sulle procedure e sulle modalità di erogazione dei servizi in modo trasparente, semplice, capillare, completo ed aggiornato.

In primo luogo i cittadini che affrontano un bisogno o un disagio sociale devono avere informazioni di dettaglio sulle “Porte d’accesso ai Servizi”, istituite presso i Segretariati Sociali dei Comuni dell’Ambito S01_2.

Gli operatori sono tenuti a garantire cortesia, rispetto e disponibilità nel rapporto con l’utenza, adottando comportamenti, modi e linguaggi adeguati allo scopo.

Viene favorito l’ascolto dei bisogni del cittadino, il quale ha l’opportunità di esprimersi nelle forme che gli sono più congeniali.

Nel redigere qualsiasi comunicazione nei confronti degli utenti, viene posta la massima attenzione nell'uso di un linguaggio semplice, efficace e di immediata comprensione.

 

Eguaglianza ed equità

Il Piano di Zona S01_2, nell'erogazione dei servizi sociali integrati, si impegna al rispetto del principio di eguaglianza dei diritti dei cittadini e di non discriminazione per gli stessi.

Nell'erogazione dei servizi non può essere compiuta nessuna distinzione per motivi di sesso, razza, lingua, religione e opinione politica.

Viene, inoltre, garantita la parità di trattamento dei cittadini all'interno del territorio dell’Ambito S01_2, compatibilmente con le differenti caratteristiche socio-economiche e nel rispetto delle indicazioni fornite in

sede di progettazione dei servizi. L’eguaglianza, infatti, non è intesa come assoluta uniformità delle prestazioni, le quali, possono variare in base alle esigenze e alle condizioni personali del cittadino, nel rispetto dei progetti sociali individualizzati.

 

Imparzialità

Tutti gli operatori del Piano di Zona S01_2 svolgono la loro attività attenendosi ai principi di obiettività, neutralità ed imparzialità nei comportamenti verso i cittadini-utenti.

 

Rispetto della persona

L’utente viene rispettato nella propria dignità, considerato nelle proprie condizioni fisiche, mentali, culturali o sociali, ed accolto con cortesia, affabilità e disponibilità da parte di tutti gli operatori.

Viene assicurata, nelle modalità più consone ed appropriate, la tutela della riservatezza e della privacy quale diritto fondamentale di ogni cittadino.

 

Continuità

Il Piano di Zona S01_2 si impegna ad erogare agli utenti servizi regolari e continui, compatibilmente con le risorse economiche disponibili ed i vincoli normativi vigenti.

 

Partecipazione

I cittadini possono avanzare proposte, suggerimenti e reclami.

Essi hanno diritto di accedere ai documenti ed alle informazioni in possesso del Piano di Zona S01_2, ai sensi della vigente normativa.

 

Efficienza ed efficacia

Il Piano di Zona S01_2 persegue l’obiettivo del progressivo e continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi, adottando tutte le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali funzionali allo scopo. Viene garantito lo snellimento delle procedure amministrative, utilizzando gli opportuni strumenti previsti dall'attuale normativa, al fine di rendere ai cittadini una risposta chiara, obiettiva e tempestiva.

 

Verifica della qualità

Il Piano di Zona S01_2 adotta sistemi di valutazione per monitorare costantemente il livello delle prestazioni.

Potenziare i servizi significa renderli sempre più conformi alle aspettative degli utenti ed alle nuove esigenze della società in trasformazione, per cui il Piano di Zona S01_2 si impegna ad effettuare sondaggi e rilevazioni sulla qualità percepita, offrendo la possibilità a tutti gli attori coinvolti di formulare proposte per migliorarla.

 

Integrazione dei servizi

Viene promossa la sinergia tra il Piano il Zona S01_2 ed i cittadini, le istituzioni e gli organismi del Terzo Settore. Il monitoraggio e la raccolta costante di informazioni presso il pubblico sono favoriti dai Servizi di Segretariato Sociale, punti unitari di accesso per l’informazione, l’orientamento e l’accompagnamento ai servizi territoriali. Vengono favoriti i processi di integrazione tra i servizi istituzionali e le realtà locali interessate dal Piano Sociale di Zona, tramite il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati operanti nel campo delle politiche sociali ed il coordinamento dei programmi e delle azioni degli Uffici Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito S01_2, in relazione alle finalità e agli obiettivi del Piano.

 

 IL TERRITORIO: CARATTERISTICHE E CRITICITÀ

 L’Ambito S01_2 coincide con il territorio dei quattro comuni che lo costituiscono: Angri, Corbara, Sant'Egidio del Monte Albino e Scafati.

Nel corso del tempo, il territorio dell’Ambito ha assunto la conformazione di “città diffusa”: centri contigui con caratteristiche storiche, economiche e culturali similari che originano una sostanziale omogeneità di criticità. Si riscontrano, in particolare, forti squilibri socio-ambientali e problemi organizzativi in termini di distribuzione territoriale dei servizi.

I residenti nell'area, al 31.3.2018, sono 96.147 e sono concentrati su una superficie di 44,66 kmq, con una densità abitativa di 2.152,86 abitanti per kmq. La popolazione migrante ammonta a 3.868 unità, senza contare clandestini e irregolari. I valori più alti si registrano a Scafati ed Angri.

Una lettura approfondita del contesto, che consideri le condizioni relative alla struttura delle famiglie, ai tassi di natalità, alla popolazione minorile e degli anziani, alla presenza dei migranti e alle ampie sacche di povertà legate anche alle precarietà del mercato del lavoro lascia emergere le seguenti criticità che tenderanno ad accentuarsi nei prossimi anni, richiedendo il sostegno deciso del sistema dei servizi sociali e socio-sanitari:

  • • la crescita della popolazione anziana e, in particolare, dei cosiddetti “anziani fragili” (over 75);
  • • il progressivo calo della natalità;
  • • la costante riduzione dell’ampiezza dei nuclei familiari;
  • • l’ampliamento del numero di separati e divorziati;
  • • la decisa contrazione della popolazione giovanile;
  • • la crescita esponenziale della popolazione immigrata;
  • • la struttura produttiva cronicamente debole, scarsamente innovativa e competitiva;
  • • la forte presenza di manodopera disoccupata e inoccupata;
  • • la presenza di una rilevante percentuale di popolazione in condizione di assoluta povertà;
  • • la fortissima presenza nella manodopera occupata di lavoratori precari;
  • • la persistenza di sacche di illegalità diffusa con gravi conseguenze per l’ambiente e la sicurezza;
  • • problemi consistenti di mobilità e di traffico sia nei centri urbani che lungo gli assi viari più importanti.

  

ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL PIANO DI ZONA S01_2

Il Piano di Zona Ambito S01_2 nasce come patto sociale tra le istituzioni presenti sul territorio con l’intento di aiutare le fasce sociali più deboli ad uscire dall'area della marginalità e ricollocarsi in una condizione ambientale ed affettiva adeguata.

Non più interventi assistenziali sporadici che rispondano alla pratica del favore, ma un programma organico che riconosce i bisogni di coloro che si trovano in difficoltà, valorizza vissuti e percorsi, attraverso la regolazione di strutture e servizi sociali e socio-sanitari.

Il Piano di Zona S01_2 è stato istituito nel 2016 dopo la decisione di tripartire l’Ambito S1 che comprendeva

tutti i dodici Comuni dell’Agro Nocerino-Sarnese. In sintonia con la legge 328 del 2000 e con la L.R. 11/07 vi è la coincidenza dei Comuni di Angri, Corbara, S. Egidio del Monte Albino e Scafati (Comune Capofila) col Distretto Sanitario 61 dell’ASL Salerno, che partecipa, assieme alla Provincia di Salerno e al Terzo Settore, a definire gli orientamenti e la gestione del sistema integrato dei Servizi Sociali del territorio.

Il Coordinamento Istituzionale ha funzioni di indirizzo programmatico, di coordinamento e di controllo della

realizzazione della rete integrata di interventi e servizi sociali e socio-sanitari. Vi partecipano i sindaci dei Comuni dell’Ambito S01_2 associati in Convenzione, rappresentanti dell’ASL Salerno e della Provincia di Salerno; la presidenza è rivestita dal Sindaco del comune capofila di Scafati.

L’Ufficio di Piano ha il compito di attuare la programmazione e di svolgere le funzioni di gestione, amministrazione e valutazione del Piano di Zona Territoriale. Esso ha l’autonomia funzionale ed organizzativa necessaria allo svolgimento delle attività previste, nel rispetto della normativa vigente e degli indirizzi e degli obiettivi programmatici stabiliti dal Coordinamento Istituzionale.

L’Ufficio di Piano, disciplinato da apposito regolamento, è strutturato nelle seguenti aree funzionali:

  • Area amministrativo - contabile
  • Area gestione progetti
  • Area Comunicazione e Pubbliche Relazioni

  

L’UFFICIO DI PIANO

 

Che cos'è

L'Ufficio di Piano è la struttura tecnico-organizzativa con il ruolo fondamentale di programmazione, progettazione e pianificazione delle attività e degli interventi previsti in sede di Coordinamento Istituzionale dai Comuni appartenenti all'Ambito territoriale S01_2.

Finalità

  • • programmare, gestire, amministrare, monitorare e valutare i servizi sociali e socio-sanitari del Piano di Zona Ambito S01_2;
  • • coordinare i servizi implementati nell'Ambito territoriale S01_2;
  • • favorire la comunicazione tra tutti i Comuni dell'Ambito territoriale S01_2, assicurando il consolidamento degli assetti organizzativi, delle strategie amministrative e dell’integrazione con le politiche territoriali, in sinergia con gli orientamenti del coordinamento istituzionale.

Attività

  • • gestione amministrativa e contabile;
  • • consulenza legale, gare e contratti;
  • • definizione di azioni di ricerca, monitoraggio, verifica e valutazione dei servizi;
  • • coordinamento gruppi di lavoro;
  • • programmazione e gestione dei servizi domiciliari, di telesoccorso, diurni e residenziali;
  • • formazione e aggiornamento degli operatori;
  • • pubbliche relazioni e comunicazione istituzionale;
  • • implementazione del Sistema informativo unitario.

Responsabile istituzionale del servizio

Dottor Vittorio Minneci

Ente gestore

Piano di Zona S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA) tel. 081 19175396

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;

PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

Profili professionali impegnati

Sono impegnati presso l’Ufficio di Piano Ambito S01_2: Responsabile Ufficio di piano, assistenti sociali, esperti psicologi, esperti sociologi in progettazione e valutazione sociale, esperti amministrativi contabili, esperti informatici.

Orario di apertura al pubblico

Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00, martedì dalle 15.00 alle 18.00.

Localizzazione

Ufficio di Piano Ambito Territoriale S01_2, via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA).

 

SEGRETARIATO SOCIALE

 

Che cos'è

Il Segretariato Sociale è un servizio di accoglienza, informazione e orientamento rivolto a tutti i cittadini ed articolato in forma capillare presso ciascun Comune dell’Ambito S01_2. Esso garantisce ai cittadini l’esercizio dei diritti di cittadinanza e l’accesso universale ai servizi ed alle prestazioni sociali e socio-sanitarie disponibili sul territorio.

 

Finalità

  • • dotare ciascun Comune dell’Ambito S01_2 di un punto di ascolto, informazione e filtro ai servizi territoriali in ambito sociale;
  • • svolgere funzioni di presa in carico dell’utente e del nucleo familiare nei Comuni dell’Ambito S01_2 sprovvisti di Servizio Sociale Professionale;
  • • potenziare l’efficacia e la tempestività degli interventi sociali di presa in carico nei Comuni dell’Ambito S01_2 dotati di ridotta disponibilità di personale sociale professionale.

 

Destinatari

Tutti i cittadini residenti nell'Ambito S01_2.

 Attività

  • • accoglienza ed informazione;
  • • orientamento ai servizi;
  • • ascolto, filtro e decodifica della domanda;
  • • avvicinamento dei servizi ai cittadini;
  • • pubblicizzazione, invio ed accompagnamento ai servizi;
  • • analisi, selezione/filtro della domanda;
  • • individuazione della domanda latente;
  • • raccolta dati e costruzione banca dati;
  • • attivazione scambi e confronti con enti ed organismi di cittadini.

Modalità di accesso

Possono accedere al servizio i cittadini dell’Ambito S01_2. Occorre recarsi presso lo sportello di Segretariato Sociale ubicato presso il proprio Comune di residenza ed esprimere la propria richiesta di informazione o di intervento.

Costo del servizio

Il servizio è gratuito.

Profili professionali impegnati

  • • 8 assistenti sociali;
  • • Un sociologo Coordinatore;
  • • Esperto informatico.

 

Localizzazione e orari di apertura

Gli sportelli di Segretariato Sociale sono attivi tutti i giorni negli orari di ufficio, presso i rispettivi Comuni di appartenenza.

 

SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

 

Che cos'è

Il Servizio Sociale Professionale, presente in ciascun Comune dell’Ambito S01_2, garantisce la presa in carico di ogni situazione di difficoltà sociale attraverso un progetto personalizzato rivolto a singole persone o all'intero nucleo familiare.

 

Finalità

Ha il compito di assicurare prestazioni e servizi che permettano di superare o ridimensionare criticità e condizioni di bisogno sociale della cittadinanza.

Destinatari

Tutti i cittadini residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2.

Attività

  • • elaborazione di un progetto personalizzato di intervento messo a punto caso per caso;
  • • gestione dei rapporti con il Ministero di Giustizia e il Tribunale;
  • • procedure di allontanamento di un figlio minore dal nucleo familiare;
  • • procedure di riconoscimento dell’idoneità per famiglie che effettuano richieste di affido o adozione; • destinazione di soggetti fragili a strutture di tipo residenziale;
  • • iniziative nell'ambito dell’integrazione socio-sanitaria;
  • • partecipazione all'Unità di Valutazione Integrata (U.V.I.).

 

Modalità di accesso

Possono accedere al servizio i cittadini dell’Ambito S01_2. Occorre recarsi presso lo sportello di Segretariato Sociale ubicato presso il proprio Comune di residenza ed esprimere la propria richiesta di informazione o di intervento.

 

Costo del servizio

Il servizio è gratuito.

 

Localizzazione e orari di apertura

I Servizi Sociali Professionali sono attivi tutti i giorni negli orari di ufficio, presso i rispettivi Comuni di appartenenza.

 

 CENTRO AFFIDO E ADOZIONE - CEAA

 

ADOZIONE

Che cos'è

L’adozione è un istituto giuridico, previsto dalla legge 184/83 e s. m., disposto dal Tribunale per i Minorenni in favore di minori in stato di abbandono e che sono stati dichiarati adottabili. Vengono dichiarati adottabili i minori privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti, quando tali mancanze non sono dovute a cause di forza maggiore di carattere transitorio.

L'adozione è un provvedimento definitivo e, per effetto dell'adozione, il minore adottato acquista lo stato di figlio legittimo degli adottanti, dei quali assume e trasmette il cognome.

Finalità

  • • promuovere la cultura dell’adozione;
  • • garantire il buon fine dell’adozione grazie alla formazione e all'accompagnamento della coppia e del bambino nel percorso adottivo;
  • • favorire la consapevolezza e la responsabilità del processo adottivo, nel rispetto delle esigenze dei bambini e del desiderio delle coppie;
  • • sostenere le neo-famiglie aiutandole ad affrontare serenamente il riassetto del nucleo familiare e l’inserimento del bambino nel nuovo contesto di vita.

 

Destinatari

• minori (da 0 a 18 anni) in stato di adottabilità perché privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi (art. 8 legge 184/83 e s.m.);

• coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni non separati neppure di fatto, con o senza figli e i coniugi che hanno convissuto in modo stabile e continuativo prima del matrimonio per almeno tre anni (art. 6 legge 184/83 e s.m.).

 

Attività

  • • organizzare percorsi di formazione e informazione sull'adozione;
  • • promuovere indagini socio-ambientali e di valutazione psicologica per le coppie aspiranti all'adozione;
  • • offrire accompagnamento alle coppie che hanno realizzato l’adozione oltre che sostegno psicologico e sociale ai minori per favorirne l’inserimento.

 

Modalità di accesso

Le coppie residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2, disponibili ad adottare un bambino, possono rivolgersi al personale del Ce.A.A. (Centro Affidi ed Adozioni) che realizza la formazione e l'accompagnamento per favorire la consapevolezza e la responsabilità del percorso adottivo.

I coniugi intenzionati all'adozione dovranno successivamente rivolgersi all'Ufficio di Cancelleria civile del Tribunale per i Minorenni per presentare formale dichiarazione di disponibilità all'adozione.

Può essere presentata contemporaneamente domanda per l’adozione nazionale ed internazionale e contestualmente in più Tribunali per i Minorenni.

A fronte delle nuove disposizioni previste dalla legge n° 149 del 28 Marzo 2001 (art. 19) la domanda di adozione nazionale ha valore di tre anni dalla data di presentazione.

 

Costo del servizio

I corsi di formazione all'adozione ed il sostegno socio-psicologico alle coppie ed ai minori adottati sono gratuiti.

L’adozione nazionale è gratuita, mentre il costo dell’adozione internazionale varia a seconda del paese di provenienza del bambino e dei servizi offerti dagli enti autorizzati.

 

Profili professionali impegnati

Sono impegnati nel servizio un Assistente Sociale ed una Psicologa.

 

Orario

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, martedì dalle 15.00 alle 18.00.

 

Localizzazione

Ufficio di Piano Ambito Territoriale S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA) tel. 081 19175396

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AFFIDO

 

Che cos'è

L’Affidamento familiare è un istituto giuridico, previsto dalla legge 184/83 e s. m., che sancisce il diritto di ciascun minore ad una famiglia. È un intervento realizzato per sostenere bambini che vivono in un contesto familiare momentaneamente non idoneo alle necessità affettive, educative e di accudimento, tanto da rendersi necessario un allontanamento per un periodo di tempo limitato, necessario al superamento dei disagi del nucleo familiare di origine.

 

Finalità

  • • promuovere la cultura dell’affido familiare tramite interventi di sensibilizzazione e di informazione sul territorio dell’Ambito S01_2;
  • • individuare e formare coppie e o persone singole disponibili all'esperienza dell’affido familiare;
  • • affiancare i genitori biologici del minore per aiutarli a superare le difficoltà;
  • • potenziare e aggiornare l’anagrafe delle famiglie affidatarie.
  •  

Destinatari

• famiglie, coppie o persone singole che si rendono disponibili ad accogliere minori le cui famiglie sono in difficoltà per problemi socio-relazionali ed educativi;

• i minori in affido familiare e le rispettive famiglie d’origine e affidatarie.

 

Attività

  • • verifica dell’idoneità delle coppie e delle persone singole disponibili all'affido;
  • • percorsi di sostegno per le famiglie in difficoltà, attraverso la costruzione di un progetto di affido che può essere intrafamiliare, extrafamiliare o in strutture specifiche;
  • • sostegno psicologico al minore affidato.

 

Modalità di accesso

Le coppie e le persone singole residenti nei Comuni dell’ambito S01_2, disponibili ad accogliere i minori, possono rivolgersi al personale del CeAA (Centro Affidi ed Adozioni) che, verificati requisiti e motivazioni attraverso una serie di colloqui, realizza la formazione finalizzata ad approfondire e consolidare la scelta. Le coppie e le persone singole che hanno superato il percorso formativo con esito favorevole vengono iscritte nell'anagrafe delle famiglie affidatarie, cui il CeAA potrà attingere per disporre l’affidamento dei minori momentaneamente privi di sostegno familiare.

 

Costo del servizio

I percorsi di formazione all'affido e di sostegno socio-psicologico sono gratuiti. Per gli affidatari sono previsti contributi economici per agevolarli nell'impegno assunto, in conformità con quanto stabilito dalla L. 184/83, e s.m., ed alle disposizioni regionali.

 

Orario

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00, martedì dalle 15.00 alle 18.00.

 

Profili professionali impegnati

Sono impegnati nel servizio un Assistente Sociale ed una Psicologa.

 

Localizzazione

Ufficio di Piano Ambito Territoriale S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA) tel.: 081 19175396

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CENTRO PER LA FAMIGLIA

 

Che cos'è

Il Centro per la Famiglia ha funzioni di sostegno pedagogico, sociale e psicologico per le famiglie che si trovano ad affrontare difficoltà legate alle responsabilità genitoriali, separazioni, lutti o divorzi, fino a casi critici di abuso e maltrattamento.

 

Finalità

  • • offrire un punto di riferimento che informa, ascolta e valorizza le famiglie;
  • • migliorare la qualità di vita delle famiglie del territorio;
  • • diffondere la cultura dell'infanzia e dell'adolescenza.

 

Destinatari

  • nuclei familiari in difficoltà socio-relazionali;
  • bambini, adolescenti e genitori che si trovano ad affrontare difficoltà legate alla crescita, oppure, ad eventi luttuosi, a separazioni e divorzi, fino a casi critici legati ad episodi di abuso e maltrattamento.

Il Centro si rivolge anche agli educatori degli asili-nido e agli insegnanti delle Scuole dell’infanzia e delle Elementari, attraverso progetti specifici (Assistenza specialistica, Mediazione Culturale, Tutor familiari) e percorsi di formazione complessi (prevenzione dell’abuso e del maltrattamento, sostegno alla genitorialità, educazione socio- affettiva) con il coinvolgimento degli operatori scolastici, genitori e bambini.

 

Attività

•sostegno alla genitorialità, ovvero attività di orientamento e supporto per i genitori che fanno richiesta direttamente al Centro o che vengono segnalati dai Servizi sociali del Comune di riferimento, dalle scuole del territorio o da altre agenzie, con l'obiettivo di migliorare la capacità di risposta ai bisogni dei propri figli;

• prevenzione all'abuso, al maltrattamento e più in generale al disagio dei bambini e degli adolescenti tramite:

  • la formazione e l’aggiornamento psicopedagogico ai docenti e alle famiglie per lo sviluppo di competenze educative;
  • uno spazio di accoglienza e presa in carico delle famiglie, dei bambini e degli adolescenti.

• valutazioni congiunte dei casi segnalati da Servizi Sociali, Tribunali, Cooperative sociali, Comunità familiari.

 

Modalità di accesso

Per attivare le azioni previste dai servizi gestiti dal Centro per la Famiglia è possibile rivolgersi ai Servizi Sociali, agli Istituti Scolastici, al Tribunale per i Minorenni, al Terzo Settore e alle Associazioni onlus dell'Ambito S01_2.

Sono accolte anche le richieste spontanee da parte delle famiglie che pervengano direttamente al Piano di Zona S01_2.

 

Costo del servizio

I servizi gestiti dal Centro per la Famiglia sono gratuiti.

 

Profili professionali impegnati

L'équipe psico-pedagogica del Centro per la Famiglia è formata da un Assistente Sociale ed uno Psicologo

 

Orario

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00, martedì dalle 15.00 alle 18.00.

 

Localizzazione

Ufficio di Piano Ambito Territoriale S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA) tel.: 081 19175396

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;

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 CENTRO ANTIVIOLENZA

 

Che cos'è

Il Centro Antiviolenza, denominato ‘Protezione Donna’, è un servizio di ascolto e di sostegno per le donne in difficoltà ed i loro minori, in particolare per quelle vittime di violenza fisica e/o psicologica.

 

Finalità

  • • prevenzione dell’abuso e del maltrattamento subito da donne;
  • • ascolto, sostegno ed accompagnamento ad una condizione di consapevolezza ed affermazione dei propri diritti.

 

Destinatari

• tutte le donne ed i loro minori che si trovano ad affrontare difficoltà, maltrattamenti ed abusi psicologici e fisici.

 

Attività

  • • accoglie richieste di aiuto e segnalazioni di violenza e/o abuso;
  • • offre consulenza psicologica e legale;
  • • collabora con la rete dei servizi esistenti sul territorio, anche per quanto riguarda l’attivazione di interventi di protezione immediata;
  • • diffonde la cultura della denuncia e della non violenza, anche attraverso dispositivi informativi e formativi elaborati per le scuole.
  •  

Modalità di accesso

Per attivare le azioni previste dal Centro Antiviolenza è sufficiente contattare di persona o telefonicamente l'équipe psico-pedagogica negli orari di servizio.

 

Costo del servizio

Il servizio è gratuito.

 

Profili professionali impegnati

L'équipe psico-pedagogica del Centro Antiviolenza è formata da due psicologhe, un’educatrice professionale ed un’avvocato.

 

Orario

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e martedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00.

 

Localizzazione

Ufficio di Piano Ambito Territoriale S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA) tel.: 345 6857681 e 081 19175396

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SERVIZI PER L’INFANZIA

 

Che cosa sono

Consistono in dispositivi di cura, ludici e di aggregazione per bambini da zero a 36 mesi, strutturati come nidi o micro-nidi.

 

Finalità

Predisporre condizioni ottimali per l’accudimento e le nascenti esigenze ludiche e sociali di bambini al di fuori della famiglia, e al contempo consentire ai genitori di meglio conciliare i tempi ed i ritmi di famiglia/lavoro. Il servizio prevede, altresì, la mensa ed il riposo pomeridiano dei piccoli.

 

Destinatari

Bambini da zero a 36 mesi residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2.

 

Attività

  • • attività di aggregazione e socializzazione;
  • • servizio mensa;
  • • attività motorie;
  • • laboratori musicali, teatrali, di manualità ed espressività.
  •  

Modalità di accesso

Per accedere ai Servizi per l’Infanzia deve essere presentata domanda di iscrizione presso gli sportelli del Segretariato Sociale o del Servizio Sociale Professionale del Comune di residenza.

 

Costo del servizio

L’ingresso al nido o al micro-nido prevede l’eventuale compartecipazione economica dell’utente in base all'ISEE e/o al reddito familiare, ai sensi del regolamento di compartecipazione dell’utente al costo delle prestazioni sociali e socio-sanitarie dell’Ambito S01_2.

 

Localizzazione e orari di apertura

I nidi ed i micro-nidi autorizzati sono gestiti da soggetti del Terzo Settore, che coordinano autonomamente attività ed orari di lavoro.

 

Profili professionali impegnati

Educatori, Operatori dell’infanzia, Assistenti Sociali.

 

CONTRIBUTI DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ

 

Che cosa sono

I contributi consistono in sussidi economici o nell'erogazione di generi alimentari di prima necessità a favore di cittadini e famiglie in condizioni economiche e sociali di forte precarietà.

 

Finalità

Promuovere azioni di contrasto alla povertà e di inclusione sociale.

 

Destinatari

Cittadini residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2 in condizioni di  conclamata povertà economica e sociale, famiglie affidatarie, minori riconosciuti da un solo genitore.

 

Modalità di accesso

L’ottenimento del contributo è legato alla valutazione complessiva del bisogno presentato ed alla predisposizione di un progetto individualizzato da effettuarsi presso il Segretariato Sociale o i Servizi Sociali del Comune di residenza.

 

Localizzazione e orari di apertura

Gli sportelli di Segretariato Sociale e gli uffici dei Servizi Sociali sono attivi tutti i giorni negli orari di ufficio, presso i rispettivi Comuni di appartenenza.

 

CENTRI DIURNI POLIFUNZIONALI

 

Che cosa sono

I Centri diurni polifunzionali organizzano attività ricreative, scolastiche, sportive e socializzanti per minori, anziani e disabili residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2. Le opportunità di aggregazione e di riabilitazione sono articolate a seconda delle caratteristiche dei destinatari, ad esempio azioni educative e di sostegno scolastico e di organizzazione del tempo libero creativo per i minori, azioni volte all'accrescimento delle competenze e delle autonomie per i disabili, azioni orientate al mantenimento e al recupero delle capacità fisiche, mentali, affettive e relazionali di anziani non coadiuvati da una cornice familiare sufficiente, e alla valorizzazione delle loro competenze.

 

Finalità

  • • offrire possibilità di aggregazione e socializzazione;
  • • prevenire situazioni di disagio ed esclusione sociale.

Destinatari

Minori dai quattro ai diciotto anni, anziani e disabili residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2.

 

Attività

  • • attività di aggregazione e socializzazione;
  • • sostegno scolastico;
  • • attività motorie;
  • • laboratori musicali, teatrali, di manualità ed espressività.

 

Modalità di accesso

Per accedere ai servizi dei Centri diurni polifunzionali deve essere presentata domanda di iscrizione presso gli sportelli del Segretariato Sociale e del Servizio Sociale Professionale dei Comuni dell’Ambito S01_2.

 

Costo del servizio

L’ingresso ai Centri diurni polifunzionali prevede l’eventuale compartecipazione economica dell’utente in base all'ISEE e/o al reddito familiare, ai sensi del regolamento di compartecipazione dell’utente al costo delle prestazioni sociali e socio-sanitarie dell’Ambito S01_2.

 

Localizzazione e orari di apertura

I Centri diurni polifunzionali sono gestiti da soggetti del Terzo Settore, che coordinano autonomamente attività ed orari di lavoro.

 

Profili professionali impegnati

Educatori, Operatori Sociali, Animatori Sociali.

 

SERVIZI RESIDENZIALI

 

Che cosa sono

Destinati a minori, anziani, disabili fisici e psichici e donne in difficoltà, i servizi residenziali si declinano in differenti moduli (Comunità alloggio, Case albergo, Gruppi appartamento) con particolari modalità organizzative e di gestione, a seconda dei bisogni dei destinatari; questi sono valutati in relazione ai livelli di autonomia personali e ai livelli di assistenza socio-sanitaria e di protezione richiesti. Nel complesso offrono la possibilità di soggiornare in un ambiente consono alle proprie necessità, laddove la permanenza in famiglia non è consentita o possibile.

 

Finalità

  • • offrire possibilità di vivere in un ambiente sufficientemente assistito e protetto quando non è possibile la residenza autonoma o familiare;
  • • assicurare un’assistenza socio-sanitaria calibrata alle personali necessità;
  • • limitare il rischio di isolamento sociale ed affettivo e le conseguenti implicazioni sul livello di autonomia;
  • • offrire possibilità di aggregazione e socializzazione;
  • • prevenire situazioni di disagio ed esclusione sociale.

 

Destinatari

Minori, anziani, disabili fisici e psichici e donne in difficoltà residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2.

 

Attività

  • • attività riabilitative socio-sanitarie;
  • • attività motorie;
  • • attività di aggregazione e socializzazione;
  • • attività ricreative;
  • • azioni orientate al mantenimento e al recupero delle capacità fisiche, mentali, affettive e relazionali di soggetti non coadiuvati da una cornice familiare sufficiente, e alla valorizzazione delle loro competenze.

 

Modalità di accesso

Per accedere ai servizi residenziali è necessaria la valutazione complessiva del bisogno sociale o socio-sanitario presentato e la predisposizione di un progetto individualizzato effettuate da un'èquipe multidisciplinare (Unità di Valutazione Integrata). Gli interessati possono rivolgersi al Segretariato Sociale del Comune di residenza.

 

Costo del servizio

L’accesso ai servizi residenziali prevede l’eventuale compartecipazione economica dell’utente in base all'ISEE e/o al reddito individuale, ai sensi del regolamento di compartecipazione dell’utente al costo delle prestazioni sociali e socio-sanitarie dell’Ambito S01_2.

 

Localizzazione

I servizi residenziali sono gestiti da soggetti del Terzo Settore, che coordinano autonomamente le attività.

 

Profili professionali impegnati

Medici, Psicologi, Educatori, Operatori Sociali e Sanitari, Animatori Sociali.

 

TELESOCCORSO

 

Che cos'è

Il telesoccorso è un servizio socio-sanitario che favorisce la domiciliarità e consente alle persone anziane che si trovano in uno stato di disagio di continuare a vivere serenamente ed in sicurezza presso la propria abitazione. Il servizio tutela gli anziani esposti a rischi di natura sanitaria e sociale attraverso la predisposizione di un sistema di telecomunicazione in grado di attivare interventi di prevenzione e controllo, nonché soccorso in caso di emergenza.

 

Finalità

Il servizio di telesoccorso, quale intervento della rete integrata socio-sanitaria, costituisce una delle risorse finalizzate al perseguimento dei seguenti obiettivi:

  • • fornire un idoneo supporto agli anziani soli in condizione di rischio socio-sanitario;
  • • prevenire l’istituzionalizzazione di anziani per i quali sia possibile attivare un piano assistenziale personalizzato a domicilio;
  • • prevenire stati di emarginazione ed abbandono di anziani che si trovino in particolare condizione di rischio socio-assistenziale e sanitario.

 

Destinatari

Persone anziane sole o coppie di anziani soli.

 

Attività

  • • azioni di pronta sorveglianza telematica e di teleassistenza;
  • • soccorso rapido in situazioni di emergenza;
  • • azioni di supporto al carico delle famiglie;
  • • azioni di contrasto all'isolamento delle persone anziane, favorendo il senso di fiducia dell’anziano nella comunità e contribuendo a sviluppare nel contesto locale la concezione del prendersi cura dell’anziano.

 

Il servizio prevede l’attivazione di apparecchi idonei e brevettati, collocati presso il domicilio e concessi in dotazione agli utenti, attraverso un apposito tasto d’allarme presente sul dispositivo applicato all'apparecchio telefonico. Si può accedere al dispositivo direttamente da un qualsiasi apparecchio telefonico, componendo il numero corrispondente al servizio di telesoccorso. La Centrale operativa è in grado di attivare in modo preferenziale gli organismi preposti all'intervento per le chiamate d’urgenza e di indirizzarli con tempestività verso il luogo della richiesta.

 

Requisiti e modalità di accesso

Gli interessati possono presentare richiesta del servizio presso gli sportelli del Segretariato Sociale, i Servizi Sociali Professionali dei Comuni di residenza o presso il Piano di Zona S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA) tel.: 081 19175396.

Hanno priorità di accesso gli anziani fragili (soli e in condizione di parziale autonomia). Attualmente il servizio ha una capienza pari a 70 unità.

 

Costo del servizio

Il servizio è gratuito.

 

Soggetto erogatore

Il servizio è affidato ad operatori esterni del Terzo Settore

 

Profili professionali impegnati

  • • sociologo coordinatore del servizio presso il Piano di Zona S01_2;
  • • coordinatore di centrale (interno al soggetto che operativamente eroga le prestazioni);
  • • operatori di centrale adeguatamente formati (interni al soggetto istituzionale che operativamente eroga le prestazioni).

 

Localizzazione e orari

il servizio è attivo presso il domicilio dell’utente 24h su 24h.

 

ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-ASSISTENZIALE E TUTELARE

 

Che cos'è

L’Assistenza domiciliare socio-assistenziale e tutelare garantisce prestazioni, anche temporanee, erogate presso l’abitazione dell’utente allo scopo di prevenire e rimuovere situazioni di disagio e bisogno, favorire l’integrazione familiare e sociale, evitando l’allontanamento dal proprio ambiente di vita.

Finalità

Il servizio risponde ad obiettivi di miglioramento del livello di qualità di vita di anziani, minori e diversamente abili, e di sostegno e ricostruzione della rete delle relazioni sociali e familiari.

Destinatari

  • • Servizio di assistenza domiciliare socio-educativa: minori e famiglie;
  • • Servizio di assistenza domiciliare ADH: diversamente abili;
  • • Servizio di assistenza domiciliare ADA: anziani ultrasessantacinquenni.

Attività

  • • cura e igiene quotidiana della persona;
  • • cura e igiene dell’ambiente in cui vive l’utente;
  • • lavaggio e cambio della biancheria;
  • • disbrigo pratiche, accompagnamento per visite e commissioni;
  • • accompagnamento presso familiari e vicini e presso luoghi di interesse culturale o sportivo;
  • • supporto per la spesa e preparazione dei pasti;

Sostegno alla mobilità personale; sostegno psicologico; aiuto nella vita di relazione. Prestazioni di assistenza domiciliare sociale e tutelare:

  • • aiuto alla persona nello svolgimento delle normali attività quotidiane;
  • • sostegno alla mobilità personale;
  • • prestazioni di aiuto per famiglie che assumono compiti di accoglienza e di cura di disabili fisici, psichici e sensoriali, di anziani e di altre persone in difficoltà.

Requisiti e modalità di accesso

I cittadini interessati possono presentare domanda presso gli sportelli di Segretariato Sociale o presso i Servizi Sociali Professionali del rispettivo Comune di residenza.

Costo del servizio

Il servizio prevede la compartecipazione economica dell’utente in base all'ISEE e/o al reddito individuale, ai sensi del regolamento di compartecipazione dell’utente al costo delle prestazioni sociali e socio-sanitarie dell’Ambito S01_2.

Profili professionali impegnati

Sono impegnati al progetto: un assistente sociale coordinatore del servizio, l’assistente sociale del Comune di residenza dell’utente, per la presa in carico e per la stesura del progetto individualizzato, e gli Operatori Socio Assistenziali per la realizzazione degli interventi domiciliari.

Localizzazione e orari

Il servizio è erogato presso il domicilio degli utenti negli orari concordati e previsti nel progetto individualizzato.

 

ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA CON I SERVIZI SANITARI

Che cos'è

L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI-PAC) è un servizio a carattere socio-sanitario che garantisce ai cittadini anziani e disabili residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2, un insieme di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali, rese a domicilio in forma integrata e secondo piani individuali programmati, definiti attraverso la partecipazione e l’intervento coordinato di più figure professionali.

Finalità

Il servizio assicura prestazioni socio-assistenziali e sanitarie per difendere ed ampliare l’autonomia della persona, resa non autosufficiente da patologie acute o croniche tecnicamente trattabili a domicilio, e migliorare la qualità di vita attraverso la rimozione di situazioni di bisogno ed emarginazione sociale.

Destinatari

Il servizio è destinato a coloro che già beneficiano dei servizi domiciliari sanitari secondo le modalità di accesso definite dai regolamenti sanitari, tra cui:

  • • le persone affette da malattie croniche invalidanti e/o progressivo-terminali;
  • • gli anziani fragili e disabili gravi;
  • • le persone non-autosufficienti residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2.

Attività

  • • prestazioni di tipo socio-assistenziale e sanitario che si articolano per aree di bisogno;
  • • prestazioni infermieristiche, riabilitative e riattivanti (da effettuarsi sotto il controllo del personale medico);
  • • sostegno alla mobilità personale.

 

Modalità di accesso

Possono accedere al servizio in via prioritaria persone affette da malattie croniche invalidanti e/o progressivo-terminali, anziani fragili e disabili gravi.

I cittadini interessati possono richiedere informazioni relative all'accesso al proprio medico curante, per poi presentare domanda presso il Distretto Sanitario di Base n. 61 dell’ASL Salerno, gli sportelli di Segretariato Sociale o i Servizi Sociali Professionali del proprio Comune di residenza.

 

Costo del servizio

Il servizio prevede la compartecipazione economica dell’utente in base all'ISEE e/o al reddito individuale, ai

sensi del regolamento di compartecipazione dell’utente al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie dell’Ambito S01_2.

 

Ente gestore

• Competenze sanitarie: Distretto Sanitario di Base n. 61 dell’ASL Salerno, Via dei Goti - Angri (SA) Tel.: 081 535 6566 e Via Passanti, 2 – Scafati (SA) Tel.: 081 535 6111.

• Competenze sociali: Ufficio di Piano dell'Ambito S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA), tel.: 081 19175396.

 

Profili professionali impegnati

Prestazioni sanitarie:

  • • operatori interni alle Unità Operative competenti dei Distretti Sanitari.

 Prestazioni sociali:

  • • un assistete sociale coordinatore di Ambito del servizio;
  • • l’assistente sociale del Comune di residenza dell’assistito;
  • • operatori Socio Assistenziali, Operatori Socio Sanitari e altre figure necessarie in funzione del progetto personalizzato definito in sede di Unità di Valutazione Integrata (UVI).

 

Localizzazione e orari

Il servizio è erogato presso il domicilio degli utenti negli orari concordati e previsti nel progetto individualizzato redatto e definito in sede UVI.

  

ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA

 

Che cos'è

L’assistenza specialistica per gli alunni diversamente abili è un progetto educativo formulato in sinergia con le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio dell’Ambito S01_2, al fine di promuovere l’integrazione degli alunni disabili nel gruppo classe e potenziare la capacità di autonomia personale e comunicativa all'interno e all'esterno della scuola.

Finalità

  • • affiancare i docenti nel lavoro didattico ed educativo rivolto agli alunni disabili;
  • • offrire attività di supporto all'autonomia personale e sociale degli alunni disabili;
  • • migliorare la comunicazione personale e le dinamiche relazionali degli alunni disabili.

 

Destinatari

Alunni diversamente abili, in possesso di diagnosi funzionale, frequentanti le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo grado dei Comuni dell’Ambito S01_2.

 

Attività

L’assistenza specialistica è svolta da operatori sociali di imprese del Terzo Settore che affiancano il lavoro educativo-didattico dei docenti, concordando le attività laboratoriali, da svolgersi in piccoli gruppi o individualmente, in relazione ai piani educativi individualizzati ed alla diagnosi funzionale dell’alunno.

L'èquipe del Centro per la Famiglia del Piano di Zona S1 coordina l'organizzazione del servizio, supervisionando le attività e offrendo consulenza a docenti e famiglie.

 

Modalità di accesso

Le richieste di intervento pervengono al Piano di Zona S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA), da parte delle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo grado dei Comuni dell’Ambito S01_2.

 

Costo del servizio

Il servizio di assistenza specialistica per alunni diversamente abili è gratuito.

 

Profili professionali impegnati

Operatori sociali, animatori dell’infanzia, esperto per deficit ipoacusici, musicoterapista, psicomotricista.

 

Localizzazione e orari di apertura

Il servizio di assistenza specialistica per alunni diversamente abili viene svolto, durante l’orario scolastico, presso le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo grado dei Comuni dell’Ambito S01_2 che ne abbiano fatto richiesta.

 

TRASPORTO DISABILI

 Che cos'è

Il trasporto sociale è un servizio che garantisce alle persone disabili residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2 di raggiungere strutture riabilitative, scolastiche, centri socio-assistenziali, garantendo la possibilità di muoversi liberamente sul territorio.

 

Finalità

Offrire supporto alle persone con ridotta capacità motoria nel raggiungere le sedi di primaria necessità, quali scuole, strutture riabilitative e centri socio-assistenziali, alleggerendo il carico delle famiglie.

 

Destinatari

Destinatari del servizio sono i cittadini disabili, bambini e adulti, con ridotta capacità motoria, residenti in uno dei Comuni afferenti all'Ambito S01_2.

 

Attività

Fornitura del servizio di trasporto ai cittadini disabili dalla propria abitazione a scuola e ai centri di riabilitazione, e viceversa.

 

Modalità di accesso

La richiesta, in carta libera, viene inoltrata dal soggetto disabile o da un suo familiare, al Servizio Sociale Comunale che, sulla base della diagnosi funzionale, valuta il bisogno e dispone il progetto individualizzato di intervento.

Costo

L’utente compartecipa al costo del servizio secondo il relativo Regolamento.

 

Localizzazione

Per informazioni rivolgersi al Piano di Zona S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA) tel.: 081 19175396 .

 

TIROCINI DI INCLUSIONE ATTIVA

 

Che cosa sono

I tirocini di inclusione attiva sono misure formative di politica attiva al lavoro indirizzate all'acquisizione di competenze professionali al fine di inserimento o reinserimento lavorativo. Il percorso di inclusione socio-lavorativa, della durata variabile da due a ventiquattro mesi, è svolto in imprese del profit e del no profit del territorio, ai sensi della normativa vigente in materia.

Finalità

  • • sostenere la persona nella ricostruzione delle sue abilità, sia relazionali che lavorative;
  • • facilitare lo sviluppo delle sue potenzialità ed il suo reinserimento sociale;
  • • offrire opportunità concrete di formazione e orientamento al lavoro;
  • • contrastare le situazioni di svantaggio sociale;
  • • offrire alle aziende l’opportunità di ospitare persone e di formarle senza alcun costo;
  • • stimolare le aziende alla responsabilità sociale e allo sviluppo del territorio attraverso l’inclusione.

Destinatari

Possono essere inseriti nelle attività di tirocinio formativo uomini e donne, a partire dai sedici anni d’età, che vertono in condizioni di disagio economico o di svantaggio, presi in carico dal Servizio Sociale Professionale e/o dai Servizi sanitari competenti, residenti nei Comuni dell’Ambito S01_2.

Modalità di accesso

Le persone interessate ai tirocini formativi possono rivolgersi ai Servizi Sociali dei Comuni di residenza appartenenti all’Ambito S01_2.

Costo del servizio

La partecipazione non comporta spese per i tirocinanti.

Profili professionali impegnati

Un sociologo coordinatore.

Localizzazione

Per informazioni rivolgersi al Piano di Zona S01_2 - via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA) tel.: 081 19175396.

 

I MECCANISMI DI PARTECIPAZIONE E TUTELA

 

PARTECIPAZIONE

 Il Piano di Zona S01_2 promuove, nel processo di progettazione e definizione dei servizi socio- sanitari di ambito, momenti di concertazione partecipata con i soggetti istituzionali e del privato sociale:

  • • convocazione di tavoli di concertazione per concedere ai soggetti istituzionali spazi di intervento nei momenti di indirizzo e programmazione dell’attività del Piano di Zona S01_2;
  • • convocazione, almeno una volta all'anno, di una Conferenza dei servizi socio-assistenziali e sanitari con l’obiettivo di verificare l’andamento ed il costante miglioramento della qualità dei servizi;
  • • convocazione dei Sindacati rappresentanti le categorie produttive e della Consulta del Terzo settore.

Parallelamente, il Piano di Zona S01_2 promuove l'informazione e la partecipazione responsabile degli utenti circa l’offerta e l’erogazione delle prestazioni, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi stessi. A tal fine vengono utilizzati strumenti di rilevazione del gradimento dei servizi offerti da parte dell’utenza, di concerto con il Terzo Settore o altri organismi istituzionali di tutela.

 

TUTELA

 È istituito presso il Piano di Zona S01_2 l’”Ufficio di Tutela”, con le seguenti funzioni:

  • • ricevere le osservazioni, le segnalazioni e i reclami;
  • • attivare le iniziative dirette al superamento di eventuali disservizi;
  • • garantire l’istruttoria e la trasmissione dei reclami ai responsabili dei vari servizi coinvolti per la decisione di merito.

Possono inoltrare segnalazioni o reclami gli utenti, i loro parenti o affini, le associazioni di volontariato e gli organismi di tutela dei diritti. Al fine di agevolarne la raccolta sul territorio sarà possibile rivolgersi agli sportelli del Segretariato Sociale presso i Comuni dell’Ambito S01_2 o presso l’Ufficio di Piano dell’Ambito S01_2 sito in via L. Da Vinci, 84012 Angri (SA).

Costituiscono strumenti di tutela del cittadino:

  • la possibilità di inoltrare reclamo a seguito di disservizio, atto o comportamento che abbia negato o limitato la fruibilità del servizio;
  • la pubblicazione e la diffusione di regolamenti unitari di accesso e funzionamento dei servizi;
  • attività di ricerca relative alla qualità percepita dagli utenti, con specifiche indagini sull'opinione degli stessi, degli operatori dei servizi, dei soggetti del Terzo settore, dell’ASL SA1 e di alcuni testimoni privilegiati;
  • la pubblicazione dei dati raccolti, indispensabile per individuare modifiche o correttivi da apportare all'organizzazione complessiva.

Le segnalazioni di reclamo possono essere inoltrate:

  • • verbalmente, telefonando o riferendo di persona all'operatore;
  • • per iscritto, avvalendosi di schede costruite ad hoc acquisibili in loco o eventualmente recapitate a domicilio.

Il processo di gestione dei reclami può riassumersi nelle seguenti fasi:

  • • raccolta del reclamo;
  • • istruttoria finalizzata alla conoscenza dei fatti;
  • • eventuale accertamento di non conformità;
  • • attivazione di specifiche azioni correttive per la soluzione del problema evidenziato;
  • • verifica del risultato raggiunto.

Di ciascuna di queste fasi, come delle azioni o dell’insieme delle azioni correttive e di miglioramento intraprese, sarà garantita in ogni momento la registrazione e la rintracciabilità formale.

Si considera "reclamo " quello derivante da:

  • • carenza o non ottemperanza degli impegni assunti nell'erogazione del servizio,
  • • non adeguatezza delle scelte organizzative o metodologiche adottate, in relazione all'esigenza manifestata dall'utente.

Terminata la fase di accertamento:

  • in presenza di carenze e/o inadempienze accertate, sarà compito del Responsabile del Servizio porre in essere tutte le azioni utili (organizzative, formative, preventive ed anche disciplinari) affinché la situazione venga sanata ed il processo di erogazione del servizio riacquisti efficacia ed efficienza;
  • in presenza di richieste di modifiche e/o adeguamenti del servizio a specifiche esigenze, sarà compito del Responsabile, in collaborazione con i competenti organi del Servizio Sociale, valutare le possibilità e le ipotesi di cambiamento organizzativo utili ad accogliere e soddisfare le esigenze dell'utente.

La risposta alle segnalazioni e/o reclami è fornita entro sette giorni dalla presentazione; nella decisione sono indicati misure e tempi necessari ad eliminare le conseguenze delle inadempienze riscontrate ed il loro ripetersi in futuro.

 

NOTE METODOLOGICHE

La realizzazione di una Carta della Cittadinanza Sociale nasce dalla necessità di dotare il Piano di Zona dell’Ambito S01_2 di uno strumento di comunicazione che avvicini i Servizi Sociali dei 12 Comuni aderenti all'Ambito Territoriale S01_2 alle esigenze dei cittadini, al fine di migliorarne la qualità ed individuare i nuovi bisogni emergenti o i bisogni insoddisfatti con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato e del terzo settore che operano nel sociale.

La Carta della Cittadinanza Sociale è stata realizzata con riferimento a:

  • • Costituzione della Repubblica Italiana;
  • • Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • • Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 “Principi sulla erogazione dei servizi pubblici”;
  • • Legge n. 273 dell’11 luglio 1995 “Misure per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni”;
  • • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 1995 “Schema generale di riferimento per la predisposizione delle Carte dei servizi pubblici del settore previdenziale e assistenziale”;
  • • Legge 328 dell’8 novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
  • • Legge Regionale n. 11 del 23 ottobre 2007 “Legge per la dignità e la cittadinanza sociale. Attuazione della legge 8 novembre 2000, n. 328”;
  • • D.G.R. n. 1835 del 20 novembre 2008 - Area Generale di Coordinamento N. 18 - Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo "Schema generale di riferimento della carta dei servizi sociali e della carta della cittadinanza sociale nella Regione Campania" ex art. 26, legge regionale n. 11/07”.

 

PON Inclusione

Notizie

Asilo Nido Sant'Egidio del Monte Albino

Avviso pubblico per la copertura di n. 28 posti disponibili presso l'Asilo Nido Comunale "San Nicola" di Sant'Egidio del Monte Albino

Bando

Istanza di iscrizione

CORSO PER COPPIE ASPIRANTI ALL’ADOZIONE

“Le radici e le ali”

Quando?  Il 1° incontro si terrà Giovedì 04.06.2020 alle ore 16:00.

Dove?  Presso gli Uffici del Piano di Zona S01_2, in Via L. da Vinci, snc – Angri (Sa)

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